italian girl

She told us that sooner or later we will return home with our baby

Our love began in 2003, when we were still two teenagers… a relationship that was put to the test by distance and many obstacles, but which strengthened it… after 12 years of engagement we finally got married, and with it the search for a child, which would crown this love… months and years went by… we both had check-ups, analyses… in Italy a gynaecologist reassured me by simply saying that I was stressed, that I shouldn’t think about it… that nature should take its course… at the same time, my husband is being operated on for varicocele, and the andrologist, very realistically, tells us that the chances of having a baby are almost zero… and that if we were his children he would advise us to embark on a course of assisted reproduction, even using IVF, as simple assisted fertilisation would not produce who knows what kind of results in our specific case…

In Italy we would only be wasting time, there are still too many taboos, and above all there is a lot of going around starting from the least effective techniques and putting a strain on the emotionality of the people involved…she advises us directly to the Sanatorium Helios and gives us the contact email of the contact person…I send an email trying to understand something and we fix a telephone appointment…we are on speakerphone so Luigi can listen…

She tells us that sooner or later we will return home with our baby…I don’t give weight to those words even though I will never forget them…Luigi is a bit sceptical but he doesn’t say anything…he tries not to make me anxious…I’m the one who cries and despairs…he is beside me and suffers in silence, but he gives me so much strength, and supports me by supporting me and above all by never backing down despite the immense sacrifice…I am in crisis because I am afraid of doing something that is not right…. my mother tells me that I have to try because motherhood is the most all-encompassing and important experience ever for a woman and that I deserve to try it… the closest and most technical contacts begin, from Italy I send a series of analyses and we finally agree on the plan of “action”. we do the tickets and in February 2019 first IVF..we decide to do everything there, arriving about ten days before the ovarian pick up..even the famous punctures to the belly, painful but bearable..the belly grows and swells..we are doing an intense stimulation, but experienced in toto together with the wonderful staff.

The head doctor, Dr Texl, the nurses, the IVF referents who speak Italian… there are no Saturdays, Sundays, if necessary the visits and the samples are also done on those days and no one loses sight of the importance of the patient… we are sensitive, attentive and present. I also have a problem… I produce a lot of eggs, but during the days of cultivation there is some ‘genetic’ anomaly… they take about 20 eggs but only one embryo is saved… we don’t do the fresh transfer because it’s too risky. . we see each other again in May and unfortunately I don’t get pregnant…I cry, I suffer a lot, but I try not to let it show…I throw myself into work…I have to be strong but I don’t want to give up and with Luigi we re-evaluate together with the staff what to do…we have to understand what went wrong. …we have to try again…after all, we have never liked easy things, we have always worked hard for everything…and that’s fine…I try to reassure myself and I give myself strength…I have to undergo physical and psychological pain again, but for what it is the objective is worth it. . we go again the same year (end of November) for the second IVF, this time I am more prepared, more determined and motivated…18 oocytes picked up and 3 embryos are saved…it’s not a lot, but better than nothing…in spite of everything we are confident…we let the Christmas holidays pass and we go again for the transfer….

Obviously between Italy and The Czech Republic, from home with my gynaecologist we monitor the thickness of the endometrium and we start preparation treatment…we face a nightmare journey back to Italy because of the air strike…we are shunted from one airport to another 2/3 times in less than 24 hours. Hours and hours on our feet, without any rest, with suitcases and so many hopes…I don’t feel very well and I’m very worried…I’m afraid I’ve failed again…I go back home and about a week after returning home I take a pregnancy test…a faint but present line…I’m trembling and I don’t believe it…I’m nervous…the next day I repeat the test….

I immediately inform my angels at the Sanatorium Helios and they tell me that it is positive and that I have to do the Beta test…I am so incredulous that I am afraid, I am afraid of being happy, I am afraid of deceiving my husband…I inform my gynaecologist and he too confirms the beta test…he makes me repeat it twice more to check that it has doubled, then tripled and so on. .unequivocal: I am pregnant…the doctor checks me and I see myself ‘forced’ to tell my husband…I prepare him a parcel with a pair of shoes inside…he hugs me and cries like a baby…after 9 months our light has arrived, our princess, our Victoria ❤️

 

Il nostro amore è iniziato nel 2003, quando eravamo ancora 2 adolescenti…un rapporto che viene messo a dura prova dalla distanza e da tanti ostacoli, che però lo fortificano..dopo 12 anni di fidanzamento finalmente il matrimonio, e con esso la ricerca di un figlio, che coronerebbe questo amore..passano i mesi, gli anni…entrambi facciamo dei controlli, analisi..in Italia una ginecologa mi tranquillizza dicendo semplicemente che sono stressata, che non devo pensarci..che la natura deve fare il suo corso..in parallelo mio marito viene operato di varicocele, e l’andrologo, molto realisticamente ci dice che le probabilità di avere un bambino sono quasi pari a zero…e che se fossimo figli suoi ci consiglierebbe di intraprendere un percorso di PMA, addirittura facendo ricorso alla Fivet, in quanto la semplice Fecondazione assistita non produrrebbe chissà quali risultati nel nostro caso specifico..

In Italia perderemmo solo tempo, troppi tabù ancora e soprattutto ci si gira molto intorno partendo dalle tecniche meno efficaci e mettendo a dura prova l’emotività delle persone coinvolte..ci consiglia direttamente la Sanatorium Helios e ci fornisce il contatto mail della referente..mando una mail cercando di capirci qualcosa e fissiamo un appuntamento telefonico..siamo in vivavoce così Luigi può ascoltare..

Lei ci dice che prima o poi torneremo a casa con il nostro bambino..io non do peso a quelle parole nonostante non le dimenticherò mai..Luigi è un po’ scettico ma non dice nulla..cerca di non mettermi ansia..quella che piange e si dispera sono io..lui mi sta accanto e soffre in silenzio, ma mi da tanta forza, e mi sostiene appoggiandomi e soprattutto non tirandosi mai indietro nonostante il sacrificio immenso..io sono in crisi perché ho paura di fare una cosa non giusta..mia madre mi dice che devo provare perché la maternità è l’esperienza più totalizzante e importante in assoluto per una donna e che io merito di provarla..iniziano i contatti più ravvicinati e tecnici, dall’Italia mando una sfilza di analisi e finalmente concordiamo il piano di “azione”..facciamo i biglietti e a febbraio 2019 prima Fivet..decidiamo di fare tutto lì, arrivando una decina di giorni prima del pick up ovarico..anche le famose punture alla pancia, dolorose ma sopportabili..la pancia cresce e gonfia..stiamo facendo una stimolazione intensa, ma vissuta in toto insieme allo splendido staff..

Il primario, il dott Texl, le infermiere, le referenti Fivet che parlano italiano..non ci sono sabati, domeniche, se necessario le visite e i prelievi si fanno anche in quei giorni e nessuno perde di vista l’importanza che ha la paziente..si è sensibili, attenti e presenti..la Fivet non va come speravamo..anche io ho un problema..produco tanti ovuli, ma durante i giorni di coltivazione c’è qualche anomalia “genetica”..mi prelevano circa 20 ovociti ma si salva un solo embrione..non facciamo il transfer da fresco perché è troppo rischioso..ci rivediamo a maggio e purtroppo non rimango incinta..piango, soffro tantissimo, ma cerco di non darlo a vedere..mi butto sul lavoro..devo essere forte ma non voglio rinunciare e con Luigi rivalutiamo insieme allo staff sul da farsi..dobbiamo capire cosa è andato storto..dobbiamo riprovare..del resto a noi le cose facili non sono mai piaciute, ci siamo sempre sudati tutto..e va bene così..cerco di rasserenarmi e mi faccio forza..devo sottopormi di nuovo a dolore fisico e psicologico, ma per quel che è l’obiettivo ne vale la pena..ripartiamo lo stesso anno( fine novembre) per  la seconda Fivet, questa volta sono più preparata..più decisa e motivata..18 ovociti prelevati e si salvano 3 embrioni..non sono tantissimi ma meglio di niente…anzi nonostante tutto siamo fiduciosi…facciamo passare le festività natalizie e ripartiamo per il transfer.

..ovviamente sempre dopo confronto tra Italia e Repubblica Ceca, da casa con il mio ginecologo monitoriamo spessore endometrio e iniziamo cure..affrontiamo un viaggio di ritorno per l’Italia da incubo per via di sciopero aereo..siamo sbattuti da un aeroporto all’altro 2/3 volte in meno di 24 h..ore e ore in piedi, senza un po’ di riposo, con le valigie e tante speranze..non mi sento benissimo e sono molto preoccupata..temo di aver fallito nuovamente..torno a casa e dopo circa una settimana dal rientro faccio un test di gravidanza..linea lieve ma presente..tremo e non ci credo..sono agitata..il giorno dopo ripeto il test..avviso subito i miei angeli della Sanatorium Helios e mi dicono che è positivo e che devo fare le Beta..sono così incredula che ho paura, ho paura di essere felice, ho paura di illudere mio marito..avviso il mio ginecologo e anche lui dalle beta mi da conferma..me le fa ripetere altre 2 volte in modo da verificare che siano raddoppiate, poi triplicate e così via..inequivocabile: sono incinta..il medico mi fissa controllo e mi vedo “costretta” a dirlo a mio marito..gli preparo un pacco con dentro un paio di scarpine..mi abbraccia e piange come un bambino…dopo 9 mesi è arrivata la nostra luce, la nostra principessa, la nostra Vittoria ❤️

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